martedì 17 marzo 2009

La cassata siciliana
















Comincio a parlarvi della mia terra con il dolce che forse più la rappresenta, e cioè la cassata ossia un dolce che nasce dalla mescolanza di diverse culture tante quante sono state le influenze dovute alle diverse dominazioni che si sono susseguite in Sicilia. Inizialmente era un dolce di cui si poteva fare sfoggio solamente nel periodo delle festività pasquali, oggi invece la cassata è prodotta dalle pasticcerie siciliane durante tutto l'anno e forse questo un pò ci ha fatto perdere l'importanza di questo dolce. La cassata è un dolce che definirei barocco per la sua ricchezza di ingredienti, ed è l'unione di tutte le culture presenti in Sicilia infatti gli agrumi e le mandorle ci sono stati lasciati dagli arabi, all'origine la cassata era costituita soltanto da ricotta racchiusa in un involucro di pasta frolla e poi infornato oggi questa prende il nome di "Cassata al forno". Durante la dominazione normanna nella famosissima chiesa della Martorana venne inventata la pasta reale o per l'appunto martorana, cioè una pasta a base di mandorle colorata di verde ed è così che la cassata diventa un dolce da comporre a freddo in siciliano si dice " 'ncasciari na cassata" cioè formarla negli appositi stampi con pasta reale e pandispagna. Agli spagnoli infine si deve il cioccolato e l'utilissimo pan di spagna, nel periodo barocco vengono introdotti i canditi. Il prodotto che oggi si vende nelle nostre pasticcerie è il risultato di tutto questo ossia la cassata ha un involucro di pandi spagna alternato a lamelle di pasta di mandorle, il ripieno è costituito da ricotta e cioccolato in scaglie, il tutto è velato da una glassa reale e decorato con frutta candita. Un dolce ricco come la nostra cultura!!!

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